Il 155° giorno della loro missione, una strana nebbia arancione apparve attorno alla stazione spaziale Salyut 7. Era il 1985. Vladimir Solovyov, Oleg Atkov e Leonid Kizim riferirono di aver visto "sette figure gigantesche dalle sembianze umane e con ali larghe come jumbo jet circondate da un'aura indistinta" . Gli angeli li seguirono per circa 10 minuti. Avevano una espressione pacifica e sorridente. E poi semplicemnte scomparvero.
mercoledì 28 novembre 2012
Rapporto Brooking
Se la NASA dovesse scoprire prove di vita extraterrestre, sarebbe tenuta a esercitare uno stretto controllo su tale notizia per motivi di pubblica sicurezza. Società sicure del proprio posto nell’universo si sono disintegrate quando hanno dovuto unirsi a società più antiche non basate sulla famiglia, ma fondate su idee e modi di vita diversi. Diversi cosmologi e astronomi ritengono altamente probabile l’esistenza di vita intelligente in molti altri sistemi solari. Manufatti lasciati in un determinato momento storico da queste forme di vita potrebbero essere scoperti attraverso le nostre future attività spaziali sulla Luna, su Marte, su Venere.
domenica 25 novembre 2012
Los Angeles 1942
Pochi in città riuscirono a dormire dopo che i cannonieri della difesa costiera aprirono il fuoco scaricando centinaia e centinaia di raffiche di proiettili verso l'oggetto luminoso, avvistato inizialmente mentre fluttuava sopra gli studios Metro Goldwin Mayer di Culver City. Il fragore delle artiglierie e il sibilio dei traccianti vennero avvertiti ovunque a Los Angeles, mentre i militari erano certi di essere riusciti a centrare il bersaglio... senza alcun risultato.
sabato 24 novembre 2012
Luna
Ken Johston, ex direttore della N.A.S.A (National Aeronautics and Space Administration) e supervisore delle fotografie del Dipartimento della NASA afferma che la NASA aveva scoperto sulla Luna antiche città aliene e resti di macchinari all’avanguardia, anche attraverso alcuni racconti degli astronauti. Parte di questa tecnologia potrebbe essere in grado di manipolare la gravità.
Kachina
“Sulla seconda Mesa vicino a Mishongnovi un antico petroglifo raffigura un oggetto a forma di cupola, che poggia su una freccia che rappresenta il viaggio attraverso lo spazio, e la testa di una fanciulla Hopi che rappresenta la purezza incontaminata. Poiché gli Hopi credevano che altri pianeti fossero abitati, questo petroglifo rappresenta un paatuwvota o ’scudo volante’ simile ad un ‘disco volante’ che è venuto qui all’inizio. Così ora alla fine gli esseri sacri che arriveranno da un altro pianeta, che dicono essere Venere, su dischi volanti. Molti tradizionalisti Hopi hanno recentemente segnalato di vedere dischi volanti, tutti pilotati da esseri che chiamano kachina”
venerdì 23 novembre 2012
Anunnaki
Gli Anunnaki arrivarono sulla Terra circa 450.000 anni fa per cercare l'oro, minerale indispensabile per l'atmosfera del loro pianeta Nibiru. La spedizione comandata dal Dio Enki edificò il primo avamposto a Eridu nel sud dell' antica Mesopotamia. Eridu significa letteralmente: "Casa costruita lontano". Dopo 28.000 anni giunse sulla Terra il fratello Enlil che fondò nuove città prendendo il comando della spedizione. Enki si trasferì in Africa nei pressi dell' attuale Zimbabwe per dirigere le operazioni d'estrazione dell'oro.
Coniugi Hill
"E vidi chiaramente quei tre uomini fermi sulla porta della stanza, dove mi portarono per esaminarmi: li vidi prorio mentre stavo entrando nella stanza. E vidi anche che il corridoio faceva una curva. E fui sconvolto dal fatto che stavano parlando tra loro, che io li capivo e loro capivano me, e continuavano a rassicurarmi che non mi sarebbe successo niente di male, né a me, né a Betty".
Grigi e NSA
Il sergente dell'USAF Dan Sherman ha trascorso il periodo 1992-1995 lavorando per la National Security Agency (NSA) in qualità di Comunicatore Intuitivo. Nel 1992, Sherman fu trasferito al quartier generale della NSA per l'addestramento in qualità di specialista di intelligence elettronica. Mentre si trovava lì, Sherman fu informato che nel 1947, il governo statunitense ebbe contatti con una specie aliena comunemente chiamata "i Grigi". Un programma extraterrestre governativo, nome in codice Project Preserve Destiny (PPD), venne iniziato nel 1960.
giovedì 22 novembre 2012
George W. Bush: gli alieni esistono
Ci sarebbero prove attendibili dell'esistenza di vita aliena. Lo afferma George W. Bush in un passaggio del documento di programmazione economica. La presenza comprovata di acqua, elemento essenziale per la vita, sia su Marte sia su Giove, farebbe pensare in tal senso; altri pianeti al di fuori dal nostro sistema solare, inoltre, starebbero per essere studiati. Alcune importanti ricerche scientifiche degli ultimi 10 anni, sottolinea il presidente degli Stati Uniti, indicano che l'esistenza di vita su altri pianeti è cosa più che realistica. Gli astronomi stanno, inoltre, scoprendo pianeti al di fuori del nostro sistema solare. Esisterebbero almeno 90 stelle intorno a ciascuna delle quali graviterebbe un pianeta. Il documento afferma che l'idea che esista una qualche forma di vita oltre a quella del nostro pianeta è molto più realistica di quanto possiamo immaginare. (George W. Bush 04/02/2003)
Nommo
I Dogon dicono di aver ricevuto queste loro conoscenze astronomiche dai Nommos: esseri anfibi inviati sulla Terra dal sistema stellare di Sirio per il bene dell’umanità. Il nome deriva da una parola Dogon, che significa “far bene” ; ma i Nommos vengono anche chiamati Maestri dell’acqua, Ammonitori, Istruttori. Arrivarono sulla Terra in qualche zona a nordovest dell’attuale regione dei Dogon. Quando la loro astronave atterrò slittò sul suolo aprendo un solco nel terreno. Dopo l’atterraggio, apparve una cosa con quattro gambe che tirò l’astronave verso una conca che venne riempita d’acqua affinchè l’astronave potesse galleggiare. I Nommos avevano sembianze più simili ai pesci che agli uomini, ed erano costretti a vivere in acqua.
martedì 20 novembre 2012
Billy Meier
Il 28 gennaio 1975, nel primo pomeriggio, lo svizzero Eduard Billy Meyer, lascia la propria casa colonica a bordo di un ciclomotore portando con sé la macchina fotografica e si dirige verso una meta per lui ancora ignota. Alle 14:00 Meyer giunge nella riserva boschiva di Hinwill quando avverte uno strano ronzio riempire l'aria. Alzato lo sguardo verso il cielo, la sua attenzione viene attratta da un disco, apparentemente metallico, che evoluisce nell'aria, lentamente, e comincia a scendere di quota.
lunedì 19 novembre 2012
L'UFO penetrato nel vulcano Popocatepetl ritorna in cielo
Il nuovo video è stato ripreso il 15 novembre 2012, intorno alle 5:00 ora locale dalle webcam che monitorano l'attività eruttiva del vulcano messicano. Le immagini mostrano un oggetto non identificato emergere dal cratere del vulcano in piena attività. Le analisi del CENAPRED, il Centro Nacional de Prevención de Desastres Messicano, hanno confermato l'autenticità delle immagini. Un oggetto molto simile era stato ripreso in discesa nel cratere lo scorso 25 ottobre, alle 20.45 ora locale.
Roswell
Prima di lasciare la base, il Col. Blanchard mi accompagnò personalmente al Building 84 (l’Hangar P-3) l’hangar dei B-29 situato sul lato est dell’area. Subito al primo approccio all’edificio, notai che era strettamente sorvegliato sia all’esterno che all’interno. Una volta dentro mi fu permesso di osservare, da una distanza di sicurezza, l’oggetto appena recuperato a nord della città. Era lungo approssimativamente dai 12 ai 15 piedi, non molto largo, alto circa 6 piedi e di forma ovoidale. L’illuminazione era scarsa, ma la sua superficie sembrava metallica. Non si vedevano finestre, portelli, ali, coda, o ruote per l’atterraggio. Da quella distanza potei scorgere anche un paio di corpi sotto un telone. Al di fuori del telone sporgevano solo le teste, ma non ne riconobbi i lineamenti. Le teste sembravano più grandi del normale e le curve del telone suggerivano le dimensioni di un bambino di 10 anni. Sono convinto che ciò che vidi con i miei occhi era un qualche tipo di velivolo e il suo equipaggio provenienti dallo spazio esterno. (Walter Haut 02/06/1922-15/12/2005)
domenica 18 novembre 2012
Teotihuacan
Teotihuacan risale ad un'epoca precedente a quella della civilta' Tolteca. L'edificazione di Teotihuacan sorge "nel luogo dove gli dei si riunirono per progettare la creazione dell'uomo". Essa è una riproduzione esatta del sistema solare, una grande piramide rappresenta il Sole (detta appunto Piramide del Sole) e un viale drittissimo (il Viale dei Morti) in cui vi sono alcuni contrassegni di cui le distanze tra loro corrispondono esattamente alle distanze dei pianeti del sistema solare, da Mercurio a Plutone, compresa la fascia degli asteroidi. Secondo l'archeologo britannico H.S. Bellamy la costruzione delle piramidi risale, piu' o meno, al 5000 avanti Cristo.
Wandjinas
In un lontano passato, un grande uovo rosso volante ebbe difficoltà a raggiungere in sicurezza la Terra e si schiantò al suolo. Fuori dall'uovo emersero degli esseri dalla pelle bianca, seguiti dai loro bambini. Gli adulti ebbero problemi di adattamento per l'atmosfera della Terra e morirono. I bambini riuscirono a sopravvivere. Questi antichi astronauti vennero dal cielo con una missione, quella di creare la vita sulla Terra. (Mali Stanton)
EBANI
L'acronimo EBANI sta per Entità Biologica Aerea Non Identificata. Questa tipologia di UFO è chiamata anche in inglese Flying Worms. Avvistamenti di EBANI sono stati effettuati anche da satelliti e stazioni orbitanti intorno alla Terra. Questi misteriosi oggetti, insieme alle più note sfere di luce, sembrano provenire dallo Spazio esterno. Le analisi effettuate sono concordi nell'attestare che tali oggetti volanti siano privi di ogni forma di struttura o apparato tecnologico visibile. Sono invece una specie di "agglomerato" di sfere traslucide o trasparenti, non sempre luminose, bianche o rosse o azzurre, che si muovono sincronizzate in modo perfetto, tramite un'energia a noi ignota. Gli EBANI, così come le sfere che emettono, possiedono un sistema di propulsione proprio. Durante gli avvistamenti, nella maggior parte delle volte, si sono avvistate sfere di luce uscire dall'oggetto.
Rosa Lotti Dainelli
"Era alto circa due metri e largo, al centro, circa un metro e venti centimetri, di colore marrone opaco. Nella parte centrale si notavano, opposti l'uno all'altro, due finestrini a forma di oblò e, in mezzo a questi, ricavato nel "cono" inferiore, uno sportello di "vetro" chiuso. Improvvisamente due esseri sbucarono dai cespugli, tagliandole la strada. Erano piccolissimi, di statura paragonabile a quella dei bambini di quattro o cinque anni (circa un metro), ma perfettamente proporzionati e del tutto simili a noi. Indossavano una tuta grigia, aderente, che copriva tutto il corpo, compreso le gambe e i piedi." Cennina (AR) 1/11/1954
sabato 17 novembre 2012
Luci di Tinley Park
Il fenomeno delle "Luci di Tinley Park" si riferisce a una serie di cinque avvistamenti UFO di massa che sono accaduti il 21 agosto 2004; due mesi dopo cioè il 31 ottobre 2004; di nuovo il 1° ottobre 2005 e infine nell'ottobre 2005 e 2006, a Tinley Park e Oak Park, situati nei sobborghi di Chicago (Illinois). I testimoni di ciascun evento segnalarono di aver visto tre oggetti silenziosi e auto-luminescenti di un colore rosso o tra il rosso e l'arancione, sferici di forma, sospesi nel cielo notturno muovendosi lentamente quasi "in formazione" per una durata di circa 30 minuti ogni volta che il fenomeno si presentava. Ad ogni manifestazione degli oggetti, questi erano nella parte bassa di un'altitudine intermedia, ed erano visibili da terra per circa 12 miglia in ogni direzione (circa 19,2 chilometri). Grazie alla durata e al fatto di essere in prossimità di un'area popolata, così come il fatto di capitare in momenti casuali, da questi avvistamenti sono stati prodotti molteplici fotografie e filmati dell'evento, così come un gran numero di testimoni oculari. Tutto ciò fa di questo avvistamento massivo un caso unico. Durante gli avvistamenti del 31 ottobre, un vasto numero di residenti con i loro bambini riempivano i marciapiedi per la pratica del gioco “dolcetto o scherzetto”, creando un'area di avvistamenti incrociati. I residenti raccontarono di interi gruppi di bambini e genitori fermi in strada ad osservare gli oggetti. Il 21 agosto i vistosi oggetti erano completamente visibili dal traffico paralizzato in uscita dall'anfiteatro First Midwest Bank di 28.000 posti (a quel tempo chiamato Tweeter Center), dove si era appena concluso l'Ozzfest, creando un'altra aggregazione di osservatori.
Il caso Paul Villa
Un giorno, mentre era per servizio alla guida del suo furgone, ad un certo punto, istintivamente, deviò dalla strada principale su una secondaria; non ne sapeva il motivo: girò semplicemente su una strada sterrata che scendeva lungo un corso d’acqua, sebbene non ci fosse alcun ponte, in quanto la strada si trovava lungo un torrente prosciugato. Si fermò accanto ad un albero: il grosso oggetto era posato sul terreno e tre individui erano proprio lì fuori, due uomini e una donna. Gli si avvicinarono e gli dissero che provenivano da un altro pianeta di un sistema stellare, denominato Chioma di Berenice, e che avevano fatto ripetute visite al nostro pianeta, come anche i loro predecessori, e che lo consideravano meraviglioso. Aggiunsero che stavano studiando la vita e l’evoluzione simbiotica sulla Terra e lo invitarono a bordo della navicella.
Apolinar (Paul) Alberto Villa Jr. (24/11/1916-??/??/1981)
Apolinar (Paul) Alberto Villa Jr. (24/11/1916-??/??/1981)
Dulce: la base sotterranea degli extraterrestri in New Mexico
"Ho contribuito a costruire due basi principali negli Stati Uniti che hanno una certa importanza riguardo ciò che viene definito ‘Nuovo Ordine Mondiale’. La prima base è quella a Dulce, nel New Mexico. Nel 1979 sono stato coinvolto in una sparatoria contro alieni umanoidi e sono uno dei pochi sopravvissuti. Molto probabilmente sono l’unico dei sopravvissuti che sentirete mai parlare. Altri due sopravvissuti vengono tenuti sotto stretta sorveglianza. Sono l’unico rimasto che conosce i file dettagliati dell’intera operazione. Sessantasei tra agenti dei servizi segreti, dell’FBI, Berretti Neri e altri, morirono in quel conflitto a fuoco. Io ero lì."
Philip Schneider (23/04/1947 – 17/01/1996)
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